Forever Angels Hell's Angels MC Roma

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Published: 21 January 2015
Forever Angels Hell's Angels MC Roma

hell's angels mc Roma

photo Cristiano Ostinelli, Simone Rossi, Stefania Falcinella

ITA

Tutto nasce da un gruppo di reduci della Seconda Guerra Mondiale, che per una ragione o per l'altra non riuscivano ad accettare il ritorno alla società e vivere una vita "normale". Al momento del rientro negli Stati Uniti formarono vari gruppi motociclistici passando la maggior parte del tempo viaggiando, bevendo, creando risse e vivendo ai limiti del legale. Vi erano molti club "fuorilegge", tutti contraddistinti da nomi irriverenti e rabbiosi, come i Pissed-Off Bastards Of Bloomington (POBOB), gli Outlaws MC (tuttora esistenti), i Market Street Commandos MC, i Gypsy Jokers MC (anch'essi tuttora esistenti), i Satan’s Slaves MC, e i Booze Fighters MC (anch'essi tuttora in attività).

Il 17 marzo 1948, a San Bernardino (in California), i POBOB cambiarono nome in Hells Angels. Il nome deriva da un film del 1927 con Ben Lyon e Jean Harlow. Diretta e prodotta da Howard Hughes, la pellicola Gli angeli dell'inferno narrava la storia di un gruppo di aviatori della prima guerra mondiale. Durante il secondo conflitto mondiale, tra l'altro, era divenuta pratica comune tra gli stormi dei bombardieri dell'esercito statunitense rinominare i propri aerei ("Memphis Belle" ecc.) e i propri equipaggi (Panda Bears, Flying Tigers, ecc.) con nomi di fantasia che sottolineassero, nella maggior parte dei casi, il carattere coraggioso e impavido dei militari.

Un gruppo comandato dal Capitano Irl Baldwin adottò il nome Hell's Angels. Si narra che Baldwin stesse girovagando con i suoi uomini, cercando di trovare un nome "intelligente", e alla fine fece una proposta che riscontrò il favore di tutti gli aviatori del suo equipaggio, ovverosia nominare il proprio stormo di bombardieri usando il titolo del film di Howard Hughes. Un aviatore disse che suonava bene, dato che sembrava «il nome più vicino all'inferno (in inglese hell) che nessuno avesse mai avuto». Tale stormo di bombardieri si guadagnò ben presto la fama di un gruppo feroce, impavido, sanguinario, avvezzo al pericolo e alla violenza, oltre che all'abuso di alcolici e alla consuetudine di indossare uniformi non conformi a quelle dell'esercito americano.

Tutti elementi, a detta degli attuali Hells Angels, completamente frutto di fumose ed inattendibili leggende di guerra, in realtà per niente confermate dai dati concreti delle ricerche storiche effettuate sinora (rimane, tra l'altro, senza una conferma precisa l'ipotesi che alcuni membri dei vecchi Pissed-Off Bastards Of Bloomington avessero realmente fatto parte dello stormo di bombardieri B-17 nominato, per l'appunto, Hell's Angels dal Capitano Baldwin). Tornando al club, i ranghi aumentarono soprattutto dalla fine degli anni cinquanta, con sedi a San Francisco nel 1954 e Oakland nel 1957.

Il presidente e fondatore del charter ("sede", nel gergo degli Hells Angels, al contrario di tutti gli altri club motociclistico che sogliono definire le loro sedi col termine chapter) di Oakland era Ralph "Sonny" Barger. Fu la sua ambizione e anticipata visione delle cose che aiutò a trasformare gli Hells Angels nel più potente e conosciuto club motociclistico del mondo, producendo tutto quell'insieme di cultura "biker" underground (definita in certi casi anche come "Kustom Kulture") che si diffuse a 360 gradi tra tutti gli altri club motociclistici "irregolari" statunitensi prima e mondiali poi, alcuni già esistenti da decenni e quindi precedenti agli stessi Hells Angels (come quello degli Outlaws MC, fondato nei pressi di Chicago nel 1935).

Assolutamente da citare l'invenzione, da parte degli Angeli dell'Inferno, della cosiddetta "moto customizzata" o più semplicemente chopper (dal verbo inglese to chop, "tagliare"). Un modello di motociclo che partiva dal telaio delle famose Harley-Davidson degli anni Cinquanta e Sessanta (del tipo in dotazione alla polizia americana, e che veniva denominato full dresser nel gergo dei motociclisti, ovverosia un motore ancora completo di accessori e meccaniche "superflue"), il quale veniva liberato (da qui l'uso del termine "chopper") da tutte le varie meccaniche accessorie come i parabrezza, i parafanghi anteriori, le borse da viaggio, ecc. e quindi arricchito da un manubrio esageratamente alto, che avvantaggiava il riposo delle braccia del pilota nelle lunghe corse rispetto ai manubri più bassi, e dalla celebre bitch bar, lo schienale alto in dotazione alla postazione del passeggero (prerogativa quasi assoluta delle donne dei membri del club).

Un Angelo dell'Inferno di New York
I chopper si contraddistinguevano anche per le spettacolari aerografie eseguite sulle marmitte posteriori allungate verso l'alto e i serbatoi dei motori, i quali, nella maggioranza dei casi, venivano decorati con il simbolo del club in questione (nel caso degli Hells Angels, il famigerato teschio con l'elmetto alato visto di profilo). Un modello di motociclo, quindi, certamente entrato nella storia e tributato in pellicole cinematografiche leggendarie come il film Easy Rider, interpretato da Peter Fonda, Dennis Hopper e Jack Nicholson, i quali guidano, in questa famosa produzione underground hollywoodiana, proprio alcuni tra i primi e più classici prototipi di chopper.

ENG

The Hells Angels were originally started on March 17, 1948 by the Bishop family, American war immigrants in Fontana, California[12] followed by an amalgamation of former members from different motorcycle clubs, such as the Pissed Off Bastards of Bloomington.[13][14] The Hells Angels' website[15] denies the suggestion that any misfit or malcontent troops are connected with the motorcycle club. The website also notes that the name was suggested by Arvid Olsen, an associate of the founders, who had served in the Flying Tigers' "Hell's Angels" squadron in China during World War II.[16] The name "Hell's Angels" was inspired by the typical naming of American squadrons, or other fighting groups, with a fierce, death-defying title in both World War I and World War II, e.g., the Flying Tigers (American Volunteer Group) in Burma and China fielded three squadrons of P-40s and the third Squadron was called "Hell's Angels".[17] In 1930, the Howard Hughes film Hell's Angels displayed extraordinary and dangerous feats of aviation, and it is believed that the World War II groups who used that name based it on the film.

Some of the early history of the HAMC is not clear, and accounts differ. According to Ralph 'Sonny' Barger, founder of the Oakland chapter, early chapters of the club were founded in San Francisco, California, Gardena, Fontana, California, Oakland, California et al., with the members usually being unaware that there were other clubs. One of lesser known clubs existed in North Chino/South Pomona, CA, in the late 1960s.

Other sources claim that the Hells Angels in San Francisco were originally organized in 1953 by Rocky Graves, a Hells Angel member from San Bernardino ("Berdoo") implying that the "Frisco" Hells Angels were very much aware of their forebears.[18] The "Frisco" Hells Angels were reorganized in 1955 with thirteen charter members, Frank Sadilek serving as President, and using the smaller, original logo. The Oakland chapter, at the time headed by Barger used a larger version of the "Death's Head" patch nicknamed the "Barger Larger", which was first used in 1959. It later became the club standard.

The Hells Angels are often depicted in semi-mythical romantic fashion like the 19th-century James-Younger Gang: free-spirited, iconic, bound by brotherhood and loyalty. At other times, such as in the 1966 Roger Corman film The Wild Angels, they are depicted as violent and nihilistic, little more than a violent criminal gang and a scourge on society.[19]

The club became prominent within, and established its initial notoriety as part of, the 1960s counterculture movement in San Francisco's Haight-Ashbury scene, London, England et al., playing a part at many of the movement's seminal events. Original members were directly connected to many of the counterculture's primary leaders, such as Ken Kesey and the Merry Pranksters, Allen Ginsberg, Jerry Garcia and The Grateful Dead, Timothy Leary, The Beatles, The Rolling Stones, Mick Farren and Tom Wolfe. The club launched the career of "Gonzo" journalist Hunter S. Thompson.

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